martedì 24 gennaio 2012

Gioco sensomotorio


L'attività psicomotoria, partendo dalla spontaneità del bambino e dal piacere ch’egli prova nel gioco e nelle azioni, favorisce uno sviluppo psicofisico armonioso. Attraverso il piacere ludico si attiva la motivazione al movimento , alla scoperta, alla conoscenza, all’interazione con il mondo circostante.
Il piacere del gioco, sino ai dodici/diciotto mesi, è prevalentemente legato alle esperienze sensoriali e motorie che il bambino stesso può provare. Si parla difatti di gioco “sensomotorio”, in cui muoversi, lasciar cadere, toccare, far rumore, esplorare con la bocca e con i sensi, spostare gli oggetti… sono tutte azioni che strutturano un approfondito rapporto con l’esterno.

Nello spazio per le attività sensomotorie i materiali necessari sono:
  • materassini e cubi morbidi di varia dimensione e colore
  • una struttura per arrampicarsi, saltare e scivolare
  • stoffe
  • teli
  • palloni…

oggetti cioè che diano spazio al desiderio, al movimento, e che consentano al bambino la percezione corporea nella sua totale potenzialità.
Nel gioco sensomotorio il bambino, attraverso il movimento, racconta di sé: corre, si dondola, salta, sperimenta l’equilibrio e il disequilibrio, si rotola al suolo, si appende alle sbarre, si arrampica, lancia un oggetto, rincorre gli amici…attraverso queste attività impara a conoscere se stesso ed i propri limiti, ad affrontare le paure che lo coinvolgono.
Sino ai dodici/diciotto mesi il gioco psicomotorio si manifesta soprattutto attraverso le esperienze sensoriali e motorie che il bambino scopre poco per volta.
Con l’inizio della deambulazione si moltiplicano le possibilità di movimento dei bambini, e le azioni sensomotorie vengono ripetute innumerevoli volte, al fine di essere interiorizzate.
Il bambino cerca liberamente, a seconda delle proprie attitudini, movimenti ed oggetti da esplorare, motivo ed avvio di nuovi apprendimenti.


mercoledì 18 gennaio 2012

La manipolazione


Toccare, lavorare, trasformare qualcosa con le mani. La manipolazione di sostanze, materiali, oggetti o elementi naturali (terra, sabbia, etc.). Aiuta il bambino a sviluppare la manualità, la conoscenza della realtà concreta e le sue possibili trasformazioni, attraverso l' esplorazione sensoriale e il riconoscimento delle differenze percettive e a consolidare la relazione tra processi e prodotti. Stimola la creatività come trasformazione del noto o dell'esistente in forme nuove e impreviste. Favorisce la motricità fine.


domenica 15 gennaio 2012


Sono Giulia, ho 25 anni e tra qualche mese potrò conseguire la laurea in Scienze dell'educazione e della formazione, con indirizzo specifico rivolto alla prima infanzia. In questo contesto colgo l'occasione per parlare della mia più grande passione, i bambini; in particolare intendo approfondire una tematica a loro strettamente connessa, quella del gioco.
Il bambino sin dai primi mesi di vita “Gioca esplorando ed esplora giocando”. Dal momento in cui impara a conoscere e a prendere coscienza delle proprie mani, inizierà ad usarle consapevolmente, sperimentando, in particolare nel primo anno di vita, la manipolazione sensoriale. Per completare la esplorazione delle proprietà degli oggetti, il bambino (tra i 12 e i 18 mesi circa) imparerà a riconoscere, oltre alle caratteristiche sensoriali, anche quelle legate alla funzione. Solitamente intorno ai 18 mesi, inizia a sperimentare il gioco simbolico, che avrà modo di approfondire nelle diverse fasi fino ai 3 anni.